ACEPER: priorità del Governo devono essere nuove norme per impianti fotovoltaici

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Credit: ACEPER

Pubblicato il decalogo dell’Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili rivolto direttamente al nuovo esecutivo

Sulla scia dell’intesa raggiunta dal Consiglio Europeo nei giorni scorsi, che ha presentato tra le misure per i Paesi membri dell’Ue quella che prevede “l’accelerazione della semplificazione delle procedure di autorizzazione al fine di velocizzare l’introduzione delle energie rinnovabili e delle reti”,  anche ACEPER (Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili), l’associazione che riunisce 10.000 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, pari ad oltre 7.000 associati per una potenza installata complessiva che supera i 2 GWp, ha stilato un decalogo di quelle che sono le priorità del nuovo Governo nel settore delle energie rinnovabili:

  • energia/1: rendere operative le norme e rilasciarne di nuove per agevolare l’installazione di impianti fotovoltaici sulle civili abitazioni, sulle aziende e nelle aree agricole sotto-sfruttate;
  • energia/2: tutelare tutte le aziende fissando il prezzo massimo per evitare fermo aziende;
  • energia/3: definire  il valore  di vendita dell’energia prodotta da fonti rinnovabili per rilanciare gli investimenti nel settore e velocizzare la transizione verso le energie rinnovabili;
  • biometano: rendere esecutivo il nuovo decreto e semplificare la procedura per velocizzare la trasformazione degli impianti esistenti da produzione energia elettrica a produzione di biometano o GNL;
  • rinforzare gli incentivi alle aziende per la formazione e l’inserimento di dipendenti di tutti i comparti ed i settori che necessitano di crescere velocemente (solo nel settore energie rinnovabili si stima oggi una carenza di personale a tutti i livelli di almeno 500.000 addetti);
  • emanare tutti i nuovi decreti per l’efficientamento delle strutture e degli impianti;
  • trasporti: incentivare un piano di transizione verso carburanti green per rilanciare un settore in crisi e rendere il traffico su gomma meno inquinante;
  • comunità energetiche: emanare i decreti semplificando ed incentivando maggiormente lo sviluppo di comunità energetiche per permettere a chi ha spazio e non ha consumi di investire con chi ha consumi e non ha spazio con grandi vantaggi per tutti gli attori coinvolti;
  • fotovoltaico Plug & Play: incentivare la diffusione di sistemi di autoconsumo dell’energia domestica per ridurre l’impatto del costo energia delle famiglie anche in quartieri ad alta densità di popolazione;
  • aree industriali dismesse: incentivare il recupero di zone industriali dismesse per progetti sostenibili per ridare produttività e dignità a queste aree.

«Come principale rappresentante del settore delle energie rinnovabili concordo con il programma elettorale di Giorgia Meloni quando scrive che in campo energetico la prima cosa da fare sia quella di aumentare il numero di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Noi di ACEPER abbiamo anche idea di come si possa fare rapidamente: il settore non necessità di grossi incentivi, ma di far buon uso di quelli già esistenti, a partire dal PNNR. Un altro punto cruciale nel settore delle Rinnovabili è purtroppo la poca preparazione tecnico/specifica del personale in vari ministeri, che spesso si traduce in norme di poco senso, che creano entropia a tutti i livelli. Bene quindi se il nuovo Governo terrà fede alle promesse elettorali dei partiti che lo compongono». Lo ha dichiarato Veronica Pitea, presidente di ACEPER.