Le celle solari Jinko Solar battono un nuovo record mondiale

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record monoscristallino
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Jinko Solar batte ancora una volta i record mondiali per le sue celle solari TOPCon di tipo N: le  innovazioni tecnologiche introdotte hanno reso possibile rendere le celle più grandi ed efficienti.

Un nuovo record per le celle solari prodotte da Jinko Solar. Le nuove celle solari TOPCon di tipo N del colosso cinese hanno consentito all’intero settore del fotovoltaico in silicio cristallino di compiere un importante passo in avanti. L’azienda, leader dell’energia solare, ha annunciato la realizzazione di celle che sono arrivate alle dimensioni di 182 millimetri. Il traguardo è stato riportato anche dal National Institute of Metrology cinese, che ha confermato come le celle solari prodotte da Jinko Solar sono in grado di garantire un’efficienza di conversione particolarmente elevata per gli standard, arrivando a percentuali di trasformazioni di luce in corrente elettrica del 26,1%. è il massimo record mondiale mai realizzato.

Le nuove celle solari Tunnel Oxide Passivating Contact di tipo N di Jinko Solar

La tecnologia TOPCon – Tunnel Oxide Passivating Contact – si riferisce all’individuazione di soluzioni strutturali per la realizzazione di celle solari che lavorino sulla loro efficienza, ottimizzandone le prestazioni. Al centro di questa innovazione, l’utilizzo di uno strato di ossido interposto tra i contatti metallici della cella e il wafer di silicio. In questo modo si abbassano notevolmente le perdite di ricombinazione superficiale, e il trasporto dei vettori di ricarica risulta migliorato.

Le celle solari TOPCon prodotte da Jinko Solar, come tutte quelle appartenenti a questa tecnologia, si distinguono in celle di tipo P e di tipo N. Se gli atomi che utilizzano hanno un elettrone in meno del silicio vengono definite P; se invece ne hanno uno in più sono classificate come celle di tipo N.

Dopo i record delle celle di tipo P del 2021, oggi Jinko Solar celebra le prestazioni di quelle di tipo N, migliorate macroscopicamente attraverso una serie di innovazioni tecnologiche come il lavoro sui difetti dell’interfaccia, l’utilizzo di un film di polisilicio più trasparente e le nuove metodologie di metallizzazione con l’utilizzo di laser.