Crescita importante Sda: Superbonus 110% supporto strutturale
(Fotovoltaico.net) – Il superbonus ha accelerato l’installazione di nuovi impianti che comprendono l’accumulo domestico, quest’ultimo cresce del 61% nel secondo trimestre 2021, con una prevalenza assoluta del segmento residenziale.
La “fotografia” arriva da Federazione Anie, che grazie al sistema Gaudì di Terna, riesce a darci una panoramica aggiornata del settore.
Sistemi di accumulo in Italia
Al 30 giugno 2021 risultano installati ben 50.442 sistemi di accumulo (SdA), per una potenza complessiva di 252 MW e una capacità massima di 405 MWh. A questi si devono aggiungere gli impianti di Terna per complessivi 60 MW e 250 MWh.
La tecnologia più diffusa è quella a base Litio (97% circa del totale) seguita dal Piombo (2,7% circa). Si registrano 61 batterie a volano (0,1%) e 54 supercondensatori (0,1%).
In questo contesto le regioni del nord fanno la parte del leone. La Lombardia si attesta come la regione con il maggior numero di sistemi installati (63 MW di potenza e una capacità di 107 MWh), è seguita dal Veneto (39 MW e 68 MWh), dall’Emilia Romagna (28 MW e 44 MWh) e dal Piemonte (27 MW e 37 MWh).
La crescita del 2021
Le installazioni di energy storage in Italia, hanno continuato a crescere su tutti i fronti. Numero di impianti, potenza e capacità di accumulo crescono, nel 2021, rispettivamente del 100%, 128% e 153%, rispetto al primo semestre del 2020.
Cresce anche la taglia di potenza degli impianti fotovoltaici residenziali: nel secondo trimestre 2021 si registra infatti un +8% di impianti fotovoltaici di taglia compresa tra 6 e 10 kW rispetto al primo trimestre 2021 e addirittura un +18% rispetto all’ultimo trimestre 2020, “segno evidente del processo di elettrificazione dei fabbisogni energetici degli edifici”.
Mentre tutte le regioni fanno segnare un trend positivo, si consolida anche la preferenza per la configurazione di produzione in corrente continua (77%).
Coclusioni
L’ ANIE Federazione conclude dicendo che, visto il ruolo importante rivestito dal Superbonus 110% rispetto alla crescita degli impianti (in media +70% di installazioni, potenza e capacità nel secondo trimestre 21, rispetto al primo), “ritiene che si debba prevedere un utilizzo strutturale di suddetto meccanismo”.
Raccomandazioni
I SdA di media/grande taglia stentano a decollare. Oltre alla necessaria accelerazione degli iter autorizzativi, il mercato ha bisogno di:
- visibilità sulle diverse fasi che porteranno alla riforma del mercato dei servizi di dispacciamento (MSD) ed auspica che ARERA ne pubblichi un cronoprogramma, anche perché gli interventi regolatori impatteranno sui contratti tra gli shareholders di mercato;
- un supporto economico così come previsto nello schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva (UE) 2019/944 relativa al mercato interno dell’energia elettrica, anche laddove è previsto l’accoppiamento alle fonti rinnovabili, come da decreto legislativo per il recepimento della direttiva (UE) 2018/2001 relativa alle fonti rinnovabili, al fine di massimizzare l’utilizzo dell’energia green,di favorirne l’integrazione nei mercati dell’energia elettrica e dei servizi ancillari, e di assicurare la maggiore flessibilità del sistema;
- un’evoluzione del mercato per la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva (cosiddetto Capacity Market) che lo renda più in grado di sostenere economicamente il fabbisogno di accumulo del sistema elettrico italiano.
Deficit al 2023: “È doveroso sottolineare che siamo ben lontani dagli obiettivi fissati dal PNIEC al 2023 con 1.000 MW di storage centralizzato, suddivisi tra elettrochimico e pompaggio: abbiamo raggiunto lo 0,5% dell’obiettivo.”